Eileen Kramer, la più anziana ballerina vivente al mondo.
Eileen Kramer, ballerina, coreografa, modella, pittrice, attrice e scrittrice. Tutto ciò che si racconta di lei risulta essere riduttivo. Il suo motto è: "Non pensare che gli anni passano, ma piuttosto a tutto quello che puoi ancora fare". Una grande artista che calcherà le scene in qualsiasi modo, finché potrà, fino al suo ultimo respiro!
Eileen nasce nel 1914 a Sydney e, ancora adolescente, inizia a ballare per la compagnia Bodenweiser Ballet.
Gira il mondo grazie alla danza e poi, all'età di 99 anni decide di rientrare nella sua città natale.
Ancora oggi, all'età di ben 109 anni ha l'energia di un vulcano perennemente in eruzione: solo nel 2020, in piena pandemia, ha scritto ben tre libri e dipinto numerosi quadri.
Nel corso della sua lunga e intensissima vita, Eileen ha avuto il privilegio di fare incontri importantissimi, sia per il suo carattere empatico, sia per la sua bellezza, sia per il suo spirito artistico sempre affamato di nuove esperienze: ad esempio ha imparato a ballare il twist in compagnia di Louis Armstrong e ha potuto ascoltare le lezioni di Jean-Paul Sartre.
Nel 1957 incontrò un regista israelo-americano di nome Baruch Shadmi. I due poi collaborano ad un film che mescola animazione e inquadrature reali per il quale realizza a mano più di 400 figurine. Poi, mentre lavorava al loro film a metà degli anni '60, Shadmi ebbe un ictus e la Kramer sospese la sua carriera per prendersi cura di lui per 18 lunghi anni, fino alla sua morte, avvenuta nel 1987.
Nel 1992 iniziò una relazione di 20 anni con un "ricco vedovo del sud" di nome Bill Tuckwiller e nel 2008 ha autopubblicato il suo primo libro, Walkabout Dancer, una storia della sua vita.
Nel 2014, in occasione del suo centenario, ha finanziato, coreografato ed eseguito un pezzo di danza chiamato The Early Ones e l'anno successivo è stata nominata tra le 100 Women of Influence Awards da The Australian Financial Review e Westpac.
E' oggi la più anziana ballerina vivente e continua a danzare con movimenti aggraziati e drammatici allo stesso tempo, utilizzando però ormai solo la metà superiore del suo corpo.
Nel 2017, ha creato un dramma in danza intitolato A Buddha's Wife, insieme all'Arts Health Institute ispirato dai suoi viaggi in India e parte di un'opera più ampia che celebra la sua vita.
Il suo libro di memorie, Eileen: Stories from the Phillip Street Courtyard , è stato pubblicato nel 2018.
Infine, nel 2019 ha presentato un autoritratto per il Premio Archibald, diventando la più anziana contribuente al premio.
Questo suo modo di approcciare la vita sempre e da sempre attraverso la lente dell'arte, le ha permesso di dichiarare con assoluta convinzione: "Io non sono vecchia. Sono solo qui da molto tempo e lungo la strada ho imparato tante cose. La mia attitudine verso la creatività è identica a quando ero una bambina".
Barbara Simona Gottardi